Si chiama Resto al Sud la nuova misura prevista nel “decreto Sud” a sostegno della nascita e della crescita di nuove imprese giovanili del Mezzogiorno. L’intervento agevolativo sarà rivolto ai giovani tra i 18 e i 35 anni di età residenti in Abruzzo, Molise, Sardegna, Basilicata, Puglia, Campania, Calabria che hanno costituito o intendono costituire imprese individuali o società, comprese le cooperative, con sede legale o operativa in una di tali regioni. Sono agevolati i progetti relativi alla produzione di beni nei settori dell’agricoltura, dell’artigianato o dell’industria, ovvero relativi alla fornitura di servizi a favore delle imprese appartenenti a qualsiasi settore. Sono escluse le attività libero professionali e del commercio. Gestore della misura sarà Invitalia.
In arrivo un nuovo regime di aiuto a favore delle imprese giovanili del Mezzogiorno. La nuova agevolazione, denominata “Resto al Sud”, è prevista dal decreto Sud, varato dal Consiglio dei Ministri del 9 giugno 2017.
Sul piatto il Governo mette un fondo di oltre 1,3 miliardi di euro, a valere sul Fondo sviluppo e coesione.
La nuova misura, che sarà gestita da Invitalia, arricchisce il ventaglio delle opportunità di finanziamento a disposizione dei giovani del Sud che vogliono tentare la strada di mettersi in proprio.
Si affiancherà infatti alle altre agevolazioni nazionali attualmente vigenti a favore dell’automprenditoria: Nuove imprese a tasso zero, Fondo SelfiEmployment, Cultura Crea, Smart&Start.
In particolare, Nuove imprese a tasso zero è l’intervento finanziario destinato alla creazione di micro e piccole imprese composte in prevalenza da giovani tra i 18 e i 35 anni oppure da donne di tutte le età. Prevede il finanziamento a tasso zero di progetti d’impresa con spese fino a 1,5 milioni di euro e può coprire fino al 75% delle spese totali ammissibili.
Potranno beneficiare delle agevolazioni previste dalla nuova misura “Resto al Sud” i giovani tra i 18 e i 35 anni di età residenti in Abruzzo, Molise, Sardegna, Basilicata, Puglia, Campania, Calabria che hanno costituito o intendono costituire (entro 60 giorni dalla data di comunicazione di ammissione alle agevolazioni) imprese individuali o società, comprese le cooperative, con sede legale o operativa in una di tali regioni.
Le società potranno essere costituite anche da soci che non abbiano un’età compresa tra i 18 e i 35 anni, purché la presenza di tali soggetti nella compagine societaria non sia superiore ad un terzo dei componenti e non abbiano rapporti di parentela fino al quarto grado con alcuno degli altri soci.
Ai fini dell’ammissibilità, i giovani non dovranno aver ricevuto negli ultimi 3 anni benefici relativi all’autoimprenditorialità e non devono avere contratti di lavoro a tempo indeterminato.
Iniziative ammissibili
“Resto al Sud” finanzierà tutte le attività ad esclusione di quelle professionali e del commercio.
Saranno pertanto ammissibili i progetti relativi:
- alla produzione di beni nei settori dell’agricoltura, dell’artigianato o dell’industria;
- alla fornitura di servizi a favore delle imprese appartenenti a qualsiasi settore. Non saranno eleggibili le spese relative alla progettazione, alle consulenze e all’erogazione degli emolumenti ai dipendenti della società beneficiaria.
Quale sarà l’agevolazione concessa?
Le agevolazioni saranno concesse ai sensi e nei limiti del regime “de minimis”, di cui ai Regolamenti (UE) n. 1407/2013 e n. 1408/2013, e consisteranno in un finanziamento fino ad un massimo di 40.000 euro per ciascun richiedente.
Qualora l’istanza sia presentata da più soggetti in forma societaria, il finanziamento sarà di 40.000 euro a socio fino a un massimo di 200.000 euro a società.
Concretamente, l'intervento finanziario per il 35% sarà a fondo perduto e per il restante 65% dovrà essere rimborsato in 8 anni a tasso zero (di cui primi 2 anni di pre-ammortamento) a tasso zero.
L’erogazione dei finanziamenti è subordinata al conferimento in garanzia dei beni aziendali oggetto dell’investimento.
Il prestito beneficerà di una garanzia a valere su una sezione speciale che sarà istituita nell’ambito del Fondo centrale di garanzia per le PMI.
Presentazione della domanda
Le domande di accesso ai finanziamenti potranno essere presentate, fino ad esaurimento delle risorse stanziate, a Invitalia in via telematica, che dovrà valutare il progetto proposto entro 60 giorni.
Iter di attuazione
Le modalità di accesso e i criteri di applicazione dell’incentivo saranno definiti con decreto del Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle finanze.